Rumore e inquinamento acustico
Il rumore è parte integrante della nostra vita quotidiana e del nostro ambiente. È ampiamente riconosciuto che la totale assenza di rumore è difficilmente sopportabile per l’uomo. E’, altresì vero che, mentre una piccola quantità di rumore è la norma, alcune situazioni di esposizione al rumore e all’inquinamento acustico, eccessiva o prolungata, possono, invece, avere conseguenze negative per la salute.
In Francia, il rumore è stato riconosciuto come causa di malattie professionali dal 1963 e si stima che oltre 3 milioni di dipendenti siano esposti sul posto di lavoro.
Cos’è il rumore?
In acustica, il rumore è la raccolta di più suoni che ci giungono contemporaneamente. È l’emissione di vibrazioni sonore udibili dall’uomo, vibrazioni che corrispondono a variazioni di pressione atmosferica.
La percezione umana del suono varia con il livello del suono e la frequenza. Il livello di rumore, che determina se un suono è forte o silenzioso, è espresso in decibel (dB). Il decibel misura il livello di pressione sonora di un suono. La frequenza è l’altezza del suono, ed è espressa in Hertz (Hz). Maggiore è la frequenza, maggiore è il suono.
I diversi livelli di rumore
Il livello di 0 dB è la soglia per l’udito umano. Il gap sonoro percepibile dall’orecchio umano è un gap di 3 dB, e il sistema dei decibel fa sì che ogni volta che il livello sonoro aumenta di 3 dB, la quantità di rumore percepita vada da singola a doppia, perché i livelli sonori non si sommano ma seguono una scala logaritmica. Pertanto, l’aggiunta di due sorgenti sonore di 80 dB ciascuna produce un livello complessivo di 83 dB.
Questo è il motivo per cui qualsiasi miglioramento acustico, per essere percepibile, deve essere maggiore di 3 dB minimo.
Scala del rumore
L’intensità di un rumore è indicata rispetto ad una scala di riferimento compresa tra 10 e 130 dB.
• da 10 a 40 dB: rumore leggero (vento che fruscia tra le foglie, il deserto, un interno calmo);
• da 40 a 60 dB: rumore tollerabile (ufficio tranquillo, conversazione a livello normale);
• da 60 a 80 dB: rumori fastidiosi (strada molto animata, televisione, mense);
• da 80 a 100 dB: rumori faticosi a pericolosi (passaggio di un treno, musica ad alto volume);
• da 100 a 130 dB: rumori pericolosi a dolorosi, raggiungendo la soglia del dolore (laboratorio di caldareria, martello pneumatico, motore a reazione a terra).
Rumore in ufficio
Gli effetti di una cattiva acustica sono numerosi e dannosi per la salute delle persone che frequentano questi luoghi condivisi e la nostra società è consapevole dell’importanza del benessere acustico e delle conseguenze dannose in termini di salute. La legislazione in questo settore è in continua evoluzione.
La disposizione degli uffici è una delle componenti essenziali della qualità della vita sul lavoro e il nostro ambiente lavorativo merita di essere considerato come una leva importante del nostro benessere professionale. Alcune aziende considerano il layout dell’ufficio come uno strumento di gestione a sé stante. Ora sono tenuti a prestare attenzione al tema dell’ambiente acustico e a suggerire sistemazioni per ridurre al minimo il disagio e lo stress generati da ambienti eccessivamente rumorosi.
Il rumore in ufficio deriva da un aumento del livello sonoro dovuto al numero di persone presenti e al moltiplicarsi delle apparecchiature (computer, fotocopiatrice, rumore della tastiera, discussioni, ecc.) Il rumore, quindi, interferisce con la corretta comprensione degli scambi verbali, riduce le prestazioni, disturba la concentrazione e aumenta la fatica.
Ricordiamo che il livello sonoro di un ufficio computerizzato è compreso tra 30 e 45 dB, una scala di rumore che va dal silenzioso giardino al suono di sottofondo in un tranquillo ristorante.
Con la moltiplicazione degli spazi di lavoro condivisi, la riduzione del rumore negli open space, così come negli spazi di coworking, è diventata una condizione essenziale di benessere per garantire un efficace livello di concentrazione, oltre che un elemento da tenere in considerazione da parte dei dipendenti e dal personale che dimostra il livello di servizi offerti dalle aziende e la qualità dell’ambiente di lavoro.